Antonio Lucio Giannone è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento. Si è occupato, in particolare, della poesia italiana del Novecento; del futurismo; di scrittori e scrittrici contemporanei; di aspetti e figure della cultura letteraria meridionale dell’Otto-Novecento; dell’opera di Vittorio Bodini. Fra i volumi più recenti si segnalano: L’avventura futurista. Pugliesi all’avanguardia (1909-1943) (2002); Le scritture del testo (2004); Modernità del Salento. Scrittori, critici, artisti del Novecento e oltre (2009); Fra Sud ed Europa. Studi sul Novecento letterario italiano (2013); Sentieri nascosti. Studi di Letteratura italiana dell’Otto/Novecento (2016). Fra le curatele: Michele Saponaro cinquant’anni dopo (2011); “Cristo si è fermato a Eboli” di Carlo Levi (2015); Rina Durante. Il mestiere del narrare (2015); La poesia dialettale di Nicola G. De Donno (2016); Vittorio Bodini fra Sud ed Europa (1914-2014) (2017); G. Comi, Poesie. Spirito d’armonia, Canto per Eva, Fra lacrime e preghiere (2019), con S. Giorgino; Tra realtà storica e finzione letteraria. Studi su Sigismondo Castromediano (2019).
Antonio Lucio Giannone
Ricognizioni novecentesche
Studi di letteratura italiana contemporanea
Nel presente volume sono raccolti tredici studi sulla letteratura italiana del Novecento suddivisi in cinque sezioni. Nella prima sezione figurano interventi relativi alla ricezione critica del Porto sepolto di Giuseppe Ungaretti, alla collaborazione di Luigi Pirandello alla «Rivista d’Italia» di Milano e a due lettere inedite inviate da Eugenio Montale a Michele Saponaro. Nella seconda sezione sono compresi tre saggi dedicati a Girolamo Comi e Vittorio Bodini, due poeti d’indubbio rilievo nel panorama letterario novecentesco che meriterebbero maggiore attenzione da parte della critica. La terza sezione comprende due studi relativi alla “fortuna”, tra i moderni, di gure che appartengono alla tradizione classica italiana: Poliziano e Leonardo da Vinci. Nella quarta sezione, oltre a un intervento sulla posizione degli scrittori italiani nei confronti della grande guerra, figura un saggio sulla linea meridionale della poesia italiana del Novecento. Completano il volume tre contributi su alcuni aspetti del futurismo indagato tra centro e periferia.