AA.VV.
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Le virtuose adunanze La cultura accademica tra XVI e XVIII secolo
«Dunque Accademia come crocevia di esperienze, distanti, eterogenee, difficilmente cumulabili e talvolta contraddittorie, ma derivanti, tutte, dalla medesima tendenza associativa e finalità culturale. Quali siano le ragioni, i modi e le costanti di questo atteggiamento e in che modo si siano stratificate a tal punto da costituire un referenziale paradigma accademico ed ancora quale sia, in questo sistema collettivo, il ruolo dell’intellettuale è argomento comune ai vari studi di settore che, attraverso piani d’analisi differenti, hanno proposto, ciascuno distinte soluzioni interpretative. A queste si possono aggiungere le più recenti conoscenze scientifiche e prospettive di indagine illustrate durante le dense giornate del convegno, approdate a convincenti esiti critici e interpretativi».
Dall’introduzione di Gian Mario Anselmi
[…] Gli studi raccolti in questo volume… contribuiscono a mettere in rilievo la vitalità e la fertilità di quelle «virtuose adunanze», che alimentavano, nel lento e contraddittorio percorso della storia, le forme di una cultura come «conversazione», scambio civile, intreccio di esperienze: sulla difficile strada della modernità.
Dalla prefazione di Giulio Ferroni