Pubblicata nel 1593 per la prima volta, la Declamazione del signor Hercole Tasso filosofo contro all’ammogliarsi costituisce un’importante testimonianza sulla concezione della donna e della famiglia negli anni a cavallo tra XVI e XVII secolo, celando tra le righe questioni assai dibattute come, ad esempio, la scelta tra vita civile e vita politica al servizio del principe o della propria repubblica o quella ancor più radicale tra vita contemplativa, dedicata allo studio e a Dio, e vita coniugale intesa come cellula fondamentale della società civile. A tale testo rispose con una declamazione di senso contrario, in favore del matrimonio, Torquato Tasso, cugino di Ercole. Il presente volume ripropone criticamente i testi di questa “piacevole contesa”, arricchita da un’orazione di Ercole Tasso in lode di Maria Soarda, in cui ritratta apertamente le posizioni misogine precedentemente sostenute.