Mario Soscia
Axel Munthe Debussy Segovia à Capri et au Grenoble. Le vin dans l’histoire la littérature et l’art. Italien Français
Suggestioni bibliche dall’Ecclesiastes al Cantico dei cantici introducono l’origine del vino, il suo culto e la sua diffusione nei secoli; gli usi, i costumi, l’erotismo, il pensiero filosofico, con riferimenti alla storia, alla letteratura, all’arte, alla musica; dagli assiri ai babilonesi, dai greci ai romani e agli etruschi, dalla dea Ishtar e Dioniso, a Platone ed Aristotele; da Saffo, Alceo, Anacreonte, a Dante, Boccaccio, al rinascimento fino ai nostri giorni. È un inno soave preceduto da un frammento storico sulle licenziosità del vino nell’isola di Capri. La musica sognata di Debussy e le correspondances Baudelairiennes tra il simbolismo della sua arte e l’incanto de Les Collines d’Anacapri collegano il lettore alla magia del grande chitarrista classico Andrés Segovia, che si esibirà come Debussy al Grenoble de Naples ed a villa San Michele sede fascinosa delle inquietudini del Doppelganger di Axel Munthe nella sua vita di benefattore in tragici eventi quali il colera del 1884 a Napoli; un profilo storico dell’evento viene delineato con riferimenti all’epistolario di Giacomo Leopardi nel 1836 ed all’epidemia del 1973 che vedrà protagonista anche l’A. La liaison culturale infine tra la villa San Michele ed il Grenoble de Naples induce l’autora tratteggiare un suggestivo affresco del glorioso Istituto Francese con la sua storia, l’architettura e l’avvicendarsi di straordinari personaggi che
lo hanno reso faro illuminante della cultura franco partenopea.