Roberta Giordano si è laureata in Filologia, Letteratura e Linguistica italiana presso l’Università di Torino, dove si è addottorata in Letterature e Culture comparate. Ha pubblicato, su riviste, in Atti di Convegno e volumi miscellanei, saggi dedicati a temi e autori del Trecento (Dante, Boccaccio, Petrarca e Chaucer), del Cinquecento (Guidiccioni), e del Novecento (Pavese), con particolare interesse per l’indagine intertestuale e per il rapporto tra parola e immagine.
Roberta Giordano
Il poema onirico. Boccaccio e Chaucer
Nel corso del XIV secolo, sogno e visione perdono il carattere di simbolo del sacro per legarsi progressivamente alla finzione dell’opera letteraria, diventando narrazione e nascondendo sub velamine significati nuovi, da scoprirsi mediante gli strumenti non solo dell’onirocritica classica ma anche dell’esegesi letteraria. Con sapiente e divertito uso della parola, Boccaccio e Chaucer sfruttano le potenzialità del genere onirico e visionario, dando vita a meravigliosi viaggi allegorici che pongono al centro dell’azione il personaggio del poeta pellegrino, quale figura itinerante tra gli archetipi della cultura occidentale, in una rilettura laica e mondana del poema sacro dantesco e sulla base di una continua contaminazione di modelli appartenenti alla tradizione letteraria, al patrimonio intellettuale e alla cultura artistico-figurativa cui si ancora l’immaginario di tutta un’epoca.