Edizioni Sinestesie

Associazione Culturale Internazionale



Alberto Granese

«Per guisa d’orizzonte che rischiari»

Il florilegio degli scritti di Alberto Granese, in occasione dei 750 anni dalla nascita, da un omaggio a Dante: dal Paradiso (XIV 69) è tratto un luminoso e illuminante verso del titolo, «Per guisa d’orizzonte che rischiari». Segue un gruppo omogeneo di tre lavori, dall’autore definito il suo “asse” civile», su Giannone, nel contesto storico culturale del contradditorio rapporto tra intellettuale riformatore e despota illuminato, Vico, di cui dà una lettura “diversa” e in chiave dialettica, Pagano, “costruttore” dello stato repubblicano e insieme promotore del fallimento della rivoluzione napoletana del 1799. Subito dopo, Alvaro e Quasimodo rispecchiano, per gli argomenti svolti, i suoi interessi di ricerca, rispettivamente, sul Potere e sul Tragico, mentre la Medea, da Euripide a Lars von Trier, e il romanzo-film di Moravia-Godard riflettono i suoi amori per il teatro e per il cinema. Infine, altri due omaggi: a Pasolini, per i 40 anni dalla sua tragica morte, e a Debenedetti, con cui si è laureato, da sempre considerato il suo “maestro” di critica letteraria.

________________________ " class="btn-large btn btn-block" title="Sfoglia il libro">   Leggi online Open

Info libro

Collana:
ISBN: 978-88-98169-97-9
Pagine: 384
Misure: 15 x 21 cm
Prima edizione: 2015-09-01
Formati ebook: PDF

Autore

Alberto Granese, professore di Letteratura italiana nell’Università degli Studi Salerno, è saggista e critico letterario. La sua produzione scientifica è documentata dalla “Bibliografia” inserita nell’opera in due tomi, Non di tesori eredità (Guida, Napoli 2015), dove sono raccolti i contributi che amici, colleghi e allievi gli hanno generosamente offerto. I suoi interessi culturali, pur muovendosi nell’ambito fondamentale e prevalente di ricerca costituito dalla letteratura italiana, si estendono a una gamma variegata di discipline, con un’intensa e frequente penetrazione in tutte le loro affini e molteplici componenti. Il fondamentale e rigoroso impianto metodologico dei suoi studi consiste nello svelare lo specifico e autonomo processo di formazione delle opere, la reciproca e interna funzionalità delle strutture compositive, la loro inconfondibile e originale identità nell’ambito del sistema letterario. Tra questi vanno almeno segnalate alcune e più recenti monografie: Ugo Foscolo. Tra le folgori e la notte; Campanili di Martinville. Debenedetti tra progetto e destinoMenzogne simili al vero. Epifanie del Moderno: il mito, il sacro, il tragicoCon pura passione. Dall’«itale glorie» di Foscolo all’«umile Italia» di Pasolini«Per guisa d’orizzonte che rischiari». Florilegio degli scritti.


Nella stessa collana