A conclusione del diciassettesimo capitolo, Alberto Granese scrive che il corpus delle Novelle per un anno sembra presentarsi come «un’allegoria della scomposizione umoristica»; e, pertanto, ogni singolo racconto, con la propria «temporalità mondana, la caducità evenemenziale» dei fatti narrati, ha un’inconfondibile «autonomia dal tutto», una «collocazione casuale» all’interno del macrotesto: elementi costitutivi, forse «volutamente e […]
Alberto Granese
Alberto Granese, professore di Letteratura italiana nell’Università degli Studi Salerno, è saggista e critico letterario. La sua produzione scientifica è documentata dalla “Bibliografia” inserita nell’opera in due tomi, Non di tesori eredità (Guida, Napoli 2015), dove sono raccolti i contributi che amici, colleghi e allievi gli hanno generosamente offerto. I suoi interessi culturali, pur muovendosi nell’ambito fondamentale e prevalente di ricerca costituito dalla letteratura italiana, si estendono a una gamma variegata di discipline, con un’intensa e frequente penetrazione in tutte le loro affini e molteplici componenti. Il fondamentale e rigoroso impianto metodologico dei suoi studi consiste nello svelare lo specifico e autonomo processo di formazione delle opere, la reciproca e interna funzionalità delle strutture compositive, la loro inconfondibile e originale identità nell’ambito del sistema letterario. Tra questi vanno almeno segnalate alcune e più recenti monografie: Ugo Foscolo. Tra le folgori e la notte; Campanili di Martinville. Debenedetti tra progetto e destino; Menzogne simili al vero. Epifanie del Moderno: il mito, il sacro, il tragico; Con pura passione. Dall’«itale glorie» di Foscolo all’«umile Italia» di Pasolini; «Per guisa d’orizzonte che rischiari». Florilegio degli scritti.
Pubblicato da Edizioni Sinestesie
Alberto Granese
«Per guisa d’orizzonte che rischiari»
«Per guisa d’orizzonte che rischiari»
Florilegio degli scritti
Rosa Giulio
Un percorso intellettuale
a cura di Angelo Fàvaro Carlo Santoli