La modernità novecentesca – nel cui ambito si attestano i sondaggi tematici e testuali proposti in questo libro – si con gura attraverso lo statuto peculiarmente riflessivo e metatestuale, o almeno eccentrico, delle sue forme simboliche, le quali declinano nella scrittura la problematizzazione dei generi, delle poetiche, della tradizione intercorsi a ridosso del rivoluzionario mutamento […]
Maria Dimauro
Maria Dimauro, dottore di ricerca in Italianistica, collabora con la cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea dell’Università degli Studi di Bari, presso la quale è stata anche docente a contratto. È nei comitati di redazione delle riviste «Sinestesie» e «Sinestesieonline». È membro del Centro di ricerca PeNS – Poesia Contemporanea e Nuove scritture dell’Università del Salento. Si occupa prevalentemente dei temi e delle forme della modernità letteraria – al problematico crocevia tra modernismo, realismo e avanguardia (Palazzeschi, Ungaretti, Montale) – e di quelle esperienze poetiche meridionali (Bodini, De Libero, D’Arrigo) nelle quali la categoria di ermetismo è curvata da un inedito surrealismo ‘autoctono’. Attualmente lavora a un volume su alcune esperienze della modernità primonovecentesca e del surrealismo meridionale.