Michele Bianco
«Orizzonti di lontani destini» Dai canti dell’Empireo di Dante alle inchieste civili di Sciascia
Con Orizzonti di lontani destini. Dai canti dell’Empireo di Dante alle inchieste civili di Sciascia (Edizioni Sinestesie, Avellino 2020) Alberto Granese ci fa penetrare nel sinolo della sua arte critico-interpretativa in cui prende forma l’unione di visibile/invisibile, interiore/esteriore nella consonanza fenomenologica della Lebenswelt con il mondo delle forme simboliche, e in cui, debenedettianamente, la profondità è rivelata dall’interprete/critico, la cui opera disvela l’Invisibile. Grande critico letterario, intellettuale, ideologo e pensatore organico ed originale, spesso arguto, vivace e sottile polemista, nonché meridionalista dalla visione cosmopolita, andando oltre la Weltanschauung di Dorso e Gramsci, Alberto Granese ci regala un’opera filologicamente esemplare.